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Cuffie per la traduzione simultanea: servono ancora?

Sembrava dovessero rivoluzionare il mondo dell’interpretariato, le cuffie con traduzione simultanea incorporata presentate nel 2019 allo CES (Consumer Electronics Show), la fiera mondiale della tecnologia per consumatori che si tiene tutti gli anni a Las Vegas. Per un attimo, l’uscita dalle nuove cuffie ha messo in allarme le agenzie di interpretariato, che vedevano il loro business intaccato da questi accessori dotati di intelligenza artificiale. Ma le cuffie non hanno retto alla prova dei fatti. Le traduzioni prodotte da questi gadget non sono accurate — quando non sono completamente sbagliate —, e non possono star dietro ad una conversazione tenuta ad un ritmo normale. Per funzionare in maniera decente, serve che gli interlocutori parlino in maniera lenta, semplice e con frasi brevi. E chi è che si può permettere di capire una conversazione a metà o è disposto a parlare in maniera non naturale per assecondare la performance di un set di cuffie? Magari il turista che chiede indicazioni nel paese che sta visitando, ma certamente non un professionista che ha bisogno di traduzioni perfette per portare avanti il proprio business. Queste cuffie con traduzione automatica non arrivano perciò a minacciare il ruolo degli interpreti umani, che rimangano insostituibili.

Interpretariato da remoto con o senza cuffie per la traduzione

Quello che può cambiare è la necessità di noleggiare delle cuffie per la traduzione simultanea quando si acquista un servizio di interpretariato. Quando ci si affida ad una agenzia di interpretariato come Rafiky, che offre il servizio di interpretariato da remoto, si hanno due possibilità per quanto riguarda l’utilizzo delle cuffie per la traduzione simultanea. Se il tipo di audience lo permette, si può decidere di creare un evento super tecnologico e casual, in cui si chiede ai partecipanti di scaricare sul proprio smartphone l’applicazione di Rafiky e di ascoltare la traduzione in streaming utilizzando i propri auricolari personali. L’audio risulta ottimo, ma si deve poter contare su una connessione internet potente che supporti tutti i devices connessi alla piattaforma. Questa soluzione è perciò più efficace per incontri di dimensioni ridotte.

Se invece si sta organizzando un evento più grande, e magari con un pubblico meno abituato a essere dipendente dal proprio smartphone, si può scegliere un approccio più classico, rimanendo comunque al passo con i tempi. Si possono cioè noleggiare le tradizionali cuffie per la traduzione simultanea da distribuire ai partecipanti dell’evento. Rafiky vi invierà delle cuffie senza fili che si connettono tramite i normali ricevitori digitali, poco ingombranti e facilissime da utilizzare. I partecipanti non si accorgeranno neppure di star beneficiando dell’interpretariato da remoto, dato che l’effetto è tale e quale a quando gli interpreti sono presenti nella stessa stanza. Specialmente per conferenze affollate, il noleggio delle cuffie per la traduzione eviterà il rischio di sovraccaricare la connessione internet e di cogliere qualcuno impreparato ad usare il proprio smartphone.

Cuffie per la traduzione o meno, Rafiky è l’agenzia che fa a caso al caso tuo per il noleggio di attrezzatura per interpretariato.

A parte queste due variabili, quello che non cambia quando si usufruisce dell’interpretariato da remoto è il fatto che non c’è bisogno di noleggiare altre attrezzature di interpretazione, come le cabine o le consolle per gli interpreti. Come già visto nei nostri articoli precedenti, basta un PC e una buona connessione internet per accedere al servizio di interpretazione tramite la piattaforma online di Rafiky. Che si abbia bisogno di cuffie per la traduzione simultanea o meno, Rafiky è in grado di soddisfare tutte le richieste dei clienti e di fornire un servizio di interpretariato a 360°.

E. Castelli
Ufficio marketing Rafiky